
psicoterapia

psicoterapia evolutiva

EMDR

terapia nutrizionale
Approdati al Nuovo Centro Clinico, il percorso terapeutico che viene proposto si basa sulla valutazione attenta della richiesta, della storia e della biografia della persona, del contesto sociale e relazionale in cui è inserita la persona, per meglio progettare un piano terapeutico specifico.
Il punto cardine da cui parte la costruzione di un percorso individualizzato si fonda su un primo colloquio, concordato dopo un primo contatto telefonico, che ha lo scopo di conoscere e esplorare il contesto personale; al primo colloquio sono presenti due professionisti operanti all’interno del Nuovo Centro Clinico che si occupano di raccogliere la richiesta e le informazioni demografiche e etnografiche e che mettono le loro competenza a disposizione per ragionare e calibrare i primi interventi proposti e per valutare l’invio ad un’equipe di terapeuti dedicati al problema.
Caratteristiche fondanti del percorso proposto sono la trasparenza rispetto alla condivisione degli obiettivi e alla densità dell’intervento in termini di costi, frequenze e modalità, puntando a non disperdere le risorse e non diluire l’intervento, ma rendendolo on-topic ed efficace.
Psicoterapia
Diverse realtà
Tutta l’equipe degli operatori del Nuovo Centro Clinico è ispirata e guidata dal modello cognitivo-costruttivista post razionalista di Vittorio Guidano. Secondo questa prospettiva non è possibile parlare di una realtà oggettiva, insindacabile, immodificabile ed univoca, ma esiste la realtà che ogni persona percepisce, si costruisce, interpreta, condivide e riorganizza continuamente.
Una realtà che è diversa, unica, un processo in cambiamento; una realtà che cerchiamo costantemente di capire, interpretare ed alla quale diamo dei significati attraverso il linguaggio costruendo in tal modo la storia di noi stessi, la nostra identità narrativa che ci guida e caratterizza durante tutto l’arco della vita.
Uno strumento utile
Molto spesso la vita ci riserva sorprese spiacevoli, può capitarci qualcosa di molto importante che non riusciamo a spiegare e a spiegarci, arrivano emozioni forti che non siamo in grado di sopportare e che non troviamo coerenti con il racconto di chi siamo, con la nostra storia di vita, con noi stessi. Tutto diventa difficile, incomprensibile e poco flessibile, sentiamo di non potercela fare da soli.
E’ in questi momenti spiacevoli e duri che la psicoterapia può davvero diventare uno strumento utile a sbloccare e farci riprendere il cammino interrotto: nella reciprocità emotiva che si instaura tra terapeuta e paziente, si creano le condizioni naturali per un ripensamento ed una riorganizzazione flessibile di quelli che sono gli aspetti meno gestibili delle nostre vite, delle nostre narrative e dei nostri significati.
Nella nostra prospettiva, il rapporto di fiducia tra paziente e terapeuta è allo stesso tempo lo strumento e l’oggetto di cura: uno spazio intimo e sicuro in cui conoscere la complessità che caratterizza noi stessi ed il mondo.
Uno spazio
all’interno del quale non essere più spaventati dalla nostra sofferenza, osservandola ed accogliendola per quello che è.
Uno spazio
che dà il giusto valore alle nostre emozioni rendendole comprensibili e maestre di vita.
Uno spazio
per riorganizzare e dare nuova coerenza alla nostra vita. Insieme.
Psicoterapia evolutiva
Orientamento
Per età evolutiva si intende il periodo di vita compreso tra i 3 e i 18 anni, durante il quale avvengono numerosi e importanti cambiamenti fisici, cognitivi, emotivi e comportamentali. A volte per i bambini e i ragazzi affrontare il proprio percorso di crescita può essere faticoso e fonte di sofferenza: possono esprimere segni di disagio psicologico e difficoltà di adattamento manifestando a volte veri e propri sintomi emotivi, fisici e comportamentali.
All'interno del Nuovo Centro Clinico, in un’ottica cognitivo-costruttivista e sistemica, i terapeuti specializzati nel trattamento dell'età evolutiva si avvicinano al bambino o al ragazzo e alla sua famiglia nel tentativo innanzitutto di restituire un senso al loro disagio e di orientarli verso modalità relazionali che supportino il delicato percorso di sviluppo personale del minore.
Il metodo
All'interno di un approccio cooperativo e non giudicante, il lavoro di psicoterapia per l’età evolutiva viene pensato e strutturato in modo specifico a seconda delle esigenze: l'intervento è focalizzato sul minore ma inevitabile diventa il coinvolgimento dei genitori in colloqui familiari o percorsi di parent training, e se necessario anche colloqui con gli insegnanti, soprattutto nel caso di problematiche legate all’ambiente scolastico.
Di cosa ci occupiamo?
Disturbi del comportamento alimentare
Disturbi ossessivo compulsivi, Tic Motori e Balbuzie
Disturbi d'ansia
Disturbi dell'umore
Disturbi da sintomi somatici
Disturbi della Condotta e Disturbo Oppositivo - Provocatorio
ADHD
Disturbi specifi dell'apprendimento
EMDR
Di cosa si tratta
Tendenzialmente una persona che vive un evento traumatico è in grado di affrontarlo e superarlo, attraverso una serie di reazioni fisiologiche a quello stress, senza ricorrere ad un intervento specialistico. Ma nella vita di ognuno di noi, al di là del presentarsi di un evento più o meno sfortunato, può nascere un vissuto di profonda sofferenza che rende i ricordi legati ad alcuni momenti di vita trascorsi, troppo dolorosi da tollerare.
Ne possono derivare tutta una serie di sintomi (senso di irrealtà, pensieri intrusivi, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione) che possono diventare pervasivi e invalidanti, fino ad arrivare a condizionare la vita delle persone che lo vivono e di quelle che gli stanno accanto. Il Nuovo Centro Clinico offre l’utilizzo di un metodo psicoterapico strutturato che si chiama EMDR, dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari).
quando viene usato
- Esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa (come ad esempio umiliazioni subite, etc);
- Eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care;
- Eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc;
- Esperienze più comuni ma emotivamente stressanti per chi le vive.
perché usarlo?
- Perché si tratta di un approccio psicoterapico standardizzato e scientificamente comprovato da più di 442 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati
- Perchè centinaia di pubblicazioni ne riportano l’efficacia su depressione, ansia, fobie, disturbi alimentari, lutto acuto, sintomi somatici e dipendenze.
Come funziona?
La terapia EMDR prevede una stimolazione attraverso movimenti oculari (molto simili a quelli del sonno Rem, quindi già conosciuti dal nostro cervello e del tutto naturali). Il terapeuta chiede al paziente che ha vissuto il trauma, di seguire con gli occhi i movimenti che le sue dita faranno. La testa rimane ferma, sono gli occhi che si spostano.
Non viene indotto nessuno stato di ipnosi, gli eventi che hanno fatto fatica a trovare una posizione nella nostra memoria iniziano a trovare un nuovo collocamento.
Nel nostro centro
l ricordo non sparisce (meno male!) ma si colora di una tinta nuova, a volte sembra perdere vivacità, appare sbiadito. L’uso dell’EMDR prova a riattivare la capacità di “autoguarigione” del cervello perchè agevola tutto il nostro organismo a trovare nuove risorse per incanalare l’evento traumatico in una maniera funzionale, ed è così che l’esperienza si trasforma, l’evento viene re-integrato in una rete di ricordi meno frammentata, i pensieri e le immagini rispetto all’evento si modificano, l’autocontrollo aumenta. All’interno del Nuovo Centro Clinico i pazienti troveranno dei terapeuti formati all’utilizzo di questo metodo psicoterapeutico per affrontare, in un ambiente protetto, i ricordi disturbanti e dolorosi
Possiamo ignorare le nostre ferite, possiamo accantonarle o metterle in una tasca, ma arriva un momento in cui il peso di esse ci può schiacciare. In fondo la tasca che nasconde la sofferenza è parte di noi, dell’abito che mettiamo tutti i giorni, che non possiamo permetterci di scegliere, perché è cucito sulla nostra pelle, ma a noi rimane la possibilità di sceglierne il colore!
Terapia nutrizionale
Di cosa si tratta
Le patologie di cui il Nuovo Centro Clinico si fa carico, per contribuire a migliorare la salute del paziente, sono patologie complesse e spesso cronicizzate, per cui un solo puntuale e puntiforme intervento in un ambito specifico di funzionamento spesso non è sufficiente.
L’approccio bio-psico-sociale prevede un’attenta analisi della biografia e della biologia dell’individuo, integrando le competenze del biologo nutrizionista nel percorso terapeutico. La terapia nutrizionale si fonda proprio su questi presupposti: aprire la strada o integrare il percorso individuale con un’analisi attenta delle abitudini alimentari e del rapporto col cibo, che si traducono in modulazioni della risposta biologica, epigenetica e adattativa del corpo, proponendo strategie per rendere il cibo un alleato e non più un nemico.
Come funziona
Lo stile e le abitudini alimentari costruite e mantenute nel tempo sono alla base dell’assetto e della risposta metabolica del corpo; per questo la terapia nutrizionale analizza gli aspetti di scelta degli alimenti e della routine alimentare, proponendo e integrando nel percorso di cura, con le modalità e tempistiche opportune, pratiche che portano ad una aumentata consapevolezza sul ruolo e sugli effetti dell’alimentazione e del comportamento alimentare su corpo e mente.